Terrà

Fiabe e favole siciliane

Fiabe siciliane, raccolta di “perle” pescate nel fondo della memoria

Una Mammadraga furibonda, vecchie Magàre e giovani Principesse, Re cornuti e Reginotte fatate, Rane parlanti, Corvi che rubano cuori e pettinesse, giovani Principi che sciolgono il voto dei padri e fanno il Cammino di Santiago, una figlia di Marchese che riesce a gabbare la Corte del Re e un vecchietto arzillo che sfida Lucifero con l’inconsapevole complicità di Commare Morte…

Ogni cunto (racconto), ascoltato direttamente dall’autrice fin da bambina  dalla viva voce dei familiari, diventa la tessera del mosaico che racconta le sue radici di terra e di mare di Sicilia: la Borgata Costiera da parte di padre, il fiume Màzaro da parte di madre. Questo libro non ha alcun intento scientifico,  non è scritto in siciliano ma nella lingua parlata da chi raccontava ed è tradotto in italiano dall’autrice che ha cercato di rendere non solo il senso dei cunti, ma anche la loro coloritura, le battute che le nonne usavano intercalare, la musicalità di tutte le parti in rima. E’ una raccolta di “perle” pescate nel fondo della memoria, riportate a galla, ripulite e infilate a una a una tra pagine che attendono di essere lette ma anche raccontate e colorate.

Le illustrazioni sono quelle originali fatte da Alessandra Celere quando aveva appena cinque anni, mentre la magnifica copertina è opera attuale del piccolo Flavio Prestifilippo. Favole e fiabe siciliane senza tempo, raccolte e tradotte con amore direttamente dagli anziani di una famiglia siciliana. Nel vasto panorama delle storie siciliane questa raccolta ha senso sopratutto, nel carattere intimo, familiare: quasi un testamento di ricordi. Di un tempo dedicato a raccontare una e più volte le storie della tradizione orale. Questo libro è anche una testimonianza di una consuetudine del passato ormai rara: adulti che raccontano ai più giovani e che attraverso i racconti trasmettono la sapienza delle passate generazioni. L’autrice ha deciso di devolvere il suo compenso al MAIS onlus (www.maisonlus.org), per il sostegno di uno specifico progetto di sviluppo e formazione.

Antonina (Antonella) Marascia è nata a Levanto (La Spezia) e vive a Mazara del Vallo (Trapani). Segretaria comunale, formatrice, esperta di sviluppo locale. Appassionata di tradizioni popolari è cresciuta a pane e “cunti”. Attualmente è la segretaria/direttrice generale della Città Metropolitana di Palermo. Ama leggere, scrivere e far di conto. Il suo motto è “viaggiare è più che vivere”. E da grande farà la scrittrice.

©RIPRODUZIONE RISERVATA





Vuoi ricevere gli aggiornamenti di Terrà per email?

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Post a Comment