
Etnakòra 2025: la Sicilia tra scienza, storia e identità agroalimentare
La Sicilia, crocevia di culture e scrigno di biodiversità, si appresta a un ritorno alle origini. Non si tratta di un semplice evento culturale, ma di un’operazione di scavo intellettuale, un viaggio a ritroso nel tempo per riscoprire il DNA profondo dell’isola attraverso la lente dei “viaggiatori scienziati” del XIX secolo. Dal 23 al 27 settembre, Etnakòra 2025, promosso dal GAL Terre di Aci nell’ambito del progetto “ECO”, trasformerà la storica Villa Belvedere in un punto d’incontro tra passato e futuro, dove la memoria accademica si fonde con le sfide urgenti del presente. Un’indagine serrata su ciò che la Sicilia è stata, e su ciò che può ancora diventare.
Il cuore pulsante dell’iniziativa è la presentazione del catalogo Scienziati viaggiatori in Sicilia nel XIX secolo. Un lavoro meticoloso che riporta alla luce il prezioso contributo di quei pionieri che, con taccuini e microscopi, hanno mappato le straordinarie ricchezze naturali di un’isola allora ancora misteriosa per il mondo intero. Attraverso i loro racconti e le loro ricerche, la Sicilia si è rivelata come un paradiso di biodiversità, un terreno fertile per lo studio della natura e delle sue complesse interazioni con l’uomo.
Alle radici del sapere
Etnakòra 2025 si inserisce in un percorso narrativo che spazia oltre la mera divulgazione. L’obiettivo è offrire esperienze immersive, intrecciando linguaggi diversi come il cinema e la fotografia per rendere il sapere accademico accessibile e coinvolgente. L’approccio è quello di un confronto aperto: il rigore scientifico incontra la tradizione locale e si apre alla comunità, in una sinergia che mira a rafforzare l’identità siciliana nel suo rapporto con il resto del mondo.
Etnakòra 2025 si conferma dunque un evento di punta per il comprensorio jonico-etneo, un’occasione di crescita collettiva e di consapevolezza sul valore delle risorse naturali e culturali del territorio. Un progetto reso possibile grazie all’impegno del GAL Terre di Aci, finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale Sicilia 2014-2022, che continua a tracciare la rotta per un futuro sostenibile, ancorato alla solida memoria del suo passato.
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