Nuove frontiere
Né Internet né corrente, il rivoluzionario sistema di monitoraggio made in Sicily per l’agricoltura
di Dario Cataldo
Immaginiamo un agricoltore che deve monitorare costantemente le condizioni della sua serra. Deve assicurarsi che la temperatura sia costante, che ci sia una adeguata areazione e che le piante ricevano la giusta quantità di acqua. Ma come fare tutto questo senza dover essere sempre presente nella serra? Ebbene, i fratelli Luca e Alessio Occhipinti, pionieri di Comiso in provincia di Ragusa, hanno trovato una soluzione a questo problema, creando un sistema di monitoraggio per l’agricoltura basato sulla tecnologia LoRaWAN. Un metodo radio wireless che consente il controllo e la comunicazione di dati su lunghe distanze e a basso consumo energetico, senza utilizzare la connessione a Internet né la rete elettrica. Dati fruibili direttamente sul proprio pc o smartphone.
Il loro sistema, chiamato Lualtek, è stato installato per la prima volta nelle serre di proprietà di Andrea Angilletti a Roccazzo (Ragusa), dove sono coltivate more su una superficie di 3 mila metri quadri. I sensori, altamente innovativi, assemblati e realizzati dai fratelli Occhipinti, sono a basso consumo energetico e non collegati alla rete elettrica ma a un sistema a batteria di lunga durata (almeno 10 anni). Grazie al sistema Lualtek, “l’agricoltore può programmare le attività agricole a distanza tramite un’applicazione che consente di impostare le condizioni di base della serra e di programmare una serie di attività che devono essere avviate a determinate condizioni” spiega a Terrà, Luca Occhipinti.
In pratica, quando i sensori rilevano la temperatura prefissata, fanno aprire o chiudere i portelloni. Inoltre, l’agricoltore può monitorare i dati a distanza e fare le scelte necessarie anche da remoto. È possibile inoltre impostare la ricezione di un alert ogni volta che il valore di un determinato sensore raggiunge una soglia, per esempio una determinata temperatura o umidità. Il sistema Lualtek sta conquistando nuovi spazi, varcando i confini regionali, grazie alla sua capacità innovativa di funzionare in assoluta garanzia. Tali dispositivi sono infatti molto apprezzati anche dai coltivatori del Nord, che li usano per migliorare la qualità e la produttività delle loro colture.
“Stiamo vivendo una considerevole fase di crescita” afferma soddisfatto l’Imprenditore comisano che ci fa sapere che sono già 13 le aziende che hanno deciso di affidarsi a questo innovativo sistema. “Il nostro punto di forza è la scelta di sensori modulari che non richiedono installazione o posizionamento specifico”, sottolinea Luca Occhipinti. Grazie alla tecnologia LoRaWAN è consentita la trasmissione di una grande quantità di dati di monitoraggio fino a 10 km di distanza. Dunque nessun intervento invasivo per l’ambiente circostante. Si pensi, per esempio, alle operazioni di cablaggio (ovvero la fitta rete di cavi necessari a connettere le varie parti di un impianto o apparecchiature elettroniche). Per garantire la stessa resa dei sensori utilizzati da Lualtek occorrerebbero chilometri di cavi.
“I sensori invece – conclude l’imprenditore siciliano – possono essere posizionati dovunque, dai terreni in pianura a quelli più scoscesi e ripidi. La resa è identica, perché il segnale è trasmesso al gateway, il quale a sua volta lo rilancia al cloud, ovvero un contenitore digitale capace di archiviare e gestire dati, eseguire applicazioni o distribuire contenuti o servizi. È tramite quest’ultimo, collegato a un’App, che l’agricoltore può monitorare la serra e agire di conseguenza con dei trattamenti specifici, azionati a distanza tramite i cosiddetti attuatori”. Grazie all’uso di quest’ultimi è possibile creare delle “scene” che consentono di automatizzare ogni cosa: l’apertura dei portelloni, delle tende, l’accensione delle ventole, delle stufe o appunto, l’irrigazione. Un altro valore aggiunto è la possibilità di ricevere suggerimenti dalla raccolta dei dati, in grado di ottimizzare la produzione e prevenire la comparsa di agenti patogeni o malattie come peronospora, tuta, absoluta, oidio, botrite eccetera.
In sostanza, un sofisticato sistema innovativo, in grado di ottimizzare i costi, il risparmio energetico, il consumo di acqua, la manodopera e l’impatto ambientale. Eloquenti le cifre. In un solo anno chi si è affidato al sistema Lualtek ha ridotto del 15% il consumo di energia elettrica e del 40% quello idrico; di contro la produzione aziendale è cresciuta del 20%. Una piccola “rivoluzione” made in Sicily fatta da due pionieri che guardano al futuro.
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