Giornata dell’albero, la Regione rilancia la formazione ambientale: piantumazioni negli istituti minorili
La Regione Siciliana celebra la Giornata nazionale dell’albero con una nuova edizione della Festa dell’albero, che quest’anno entra negli istituti penali minorili per promuovere educazione ambientale e inclusione.
Giovani e luoghi della rieducazione
Per il terzo anno consecutivo la Regione Siciliana organizza la Festa dell’albero, l’iniziativa dedicata alla valorizzazione del patrimonio boschivo e naturalistico dell’isola e alla diffusione della cultura del rispetto ambientale tra le nuove generazioni. Promossa dall’assessorato dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, la ricorrenza torna venerdì 21 novembre con un programma che estende le attività lungo tutto l’anno scolastico, coinvolgendo 120 istituti dell’isola in percorsi didattici all’interno delle aree forestali e delle riserve protette.
A differenza delle prime due edizioni, ospitate direttamente negli istituti scolastici, il 2024 segna un cambio di scenario significativo: la celebrazione entra infatti negli istituti penali per minorenni di Palermo e Catania. Una scelta che mira a integrare finalità educative, ambientali e sociali, proponendo ai giovani detenuti un’esperienza simbolica e concreta allo stesso tempo: piantare un albero come gesto di cura, responsabilità e costruzione del futuro.
Ulivo a Palermo, carrubo a Catania
La giornata si aprirà alle 11.30 all’istituto penitenziario per minorenni di Palermo, dove l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino, parteciperà alla messa a dimora di un ulivo. La scelta della pianta non è casuale: l’ulivo è tradizionalmente associato alla pace, alla continuità e alla resilienza, caratteristiche che l’amministrazione regionale intende proporre come elementi centrali del percorso rieducativo.
Nel pomeriggio, alle 15, l’assessore sarà invece all’istituto penale minorile di Catania per la piantumazione di un carrubo, specie fortemente legata al territorio siciliano e simbolo di resistenza nei contesti più aridi e complessi. Anche in questo caso, il gesto assume una dimensione educativa che supera la semplice cerimonia, mirando a costruire un ponte tra ambiente, identità territoriale e reinserimento sociale.
120 istituti coinvolti in un anno di visite guidate
Parallelamente agli appuntamenti simbolici del 21 novembre, la Festa dell’albero mantiene un impianto strutturato che si dispiega lungo tutto l’anno. Le 120 scuole siciliane coinvolte parteciperanno a visite didattiche nelle aree forestali regionali, nelle riserve naturali e nei siti gestiti dall’Azienda Foreste Demaniali. Gli studenti potranno conoscere da vicino gli ecosistemi boschivi e apprendere l’importanza della biodiversità, della prevenzione degli incendi, della gestione del territorio e della tutela delle specie autoctone.
I programmi educativi, secondo quanto comunicato dall’assessorato, includono anche attività laboratoriali, incontri con operatori forestali e momenti di approfondimento dedicati al cambiamento climatico e al ruolo delle foreste nella mitigazione degli effetti ambientali.
Una strategia regionale tra tutela ambientale, educazione e inclusione sociale
La scelta di estendere la Festa dell’albero agli istituti penali minorili rientra in un più ampio quadro di interventi che la Regione Siciliana sta sviluppando sul fronte dell’educazione ambientale. L’intento è rafforzare la consapevolezza ecologica attraverso contesti non tradizionali, coinvolgendo soggetti per i quali un’attività legata alla cura del territorio può rappresentare un’opportunità di responsabilizzazione e costruzione di competenze sociali.
Secondo gli organizzatori, iniziative di questo tipo possono generare un impatto positivo anche sul sistema penitenziario minorile, integrando percorsi rieducativi con attività concrete e misurabili. Il contatto diretto con la natura, la cura di un bene vivo e la partecipazione a un progetto collettivo sono considerati strumenti capaci di favorire attenzione, continuità e senso di appartenenza.
Una ricorrenza che anticipa le sfide della transizione ecologica
In un contesto globale segnato dall’urgenza climatica, la Giornata nazionale dell’albero assume per la Sicilia un significato particolare. L’isola, con la sua estensione forestale e la fragilità di molte aree interne, rappresenta un laboratorio naturale per pratiche di tutela ambientale, rigenerazione e prevenzione. Le attività previste dalla Festa dell’albero puntano a sensibilizzare i più giovani ma anche a costruire un legame più stretto tra cittadini e amministrazione nell’uso sostenibile del territorio.
Il coinvolgimento costante delle scuole, l’attenzione agli istituti penali minorili e la scelta di specie arboree iconiche della Sicilia contribuiscono a definire una strategia che unisce valorizzazione ambientale e inclusione sociale.
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