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Via libera ai ristori per gli apicoltori siciliani colpiti dalla siccità nel 2024

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È partito il pagamento dei contributi a favore degli apicoltori siciliani che hanno subìto gravi danni produttivi nell’anno 2024 a causa della prolungata siccità. Un fenomeno climatico che ha inciso pesantemente sulla produzione di miele e, in generale, sulle condizioni di vita delle api, mettendo in difficoltà un settore strategico per l’economia agricola regionale e per la biodiversità.

L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha completato l’istruttoria delle domande presentate dagli operatori del settore e ha ammesso al finanziamento ben 372 istanze, tutte correttamente documentate e rispondenti ai requisiti richiesti. Tra questi, è stato fondamentale il possesso dell’iscrizione all’anagrafe apistica nazionale, garanzia di professionalità e regolarità del settore.

In questi giorni, quindi, partirà l‘erogazione dei contributi, grazie a un budget complessivo di 1,5 milioni di euro, ripartito proporzionalmente in base al numero di arnie registrate da ciascun apicoltore. Il bando, pubblicato a dicembre 2024, era inizialmente dotato di una somma di 784 mila euro, successivamente integrata con ulteriori 716 mila euro durante la manovra di assestamento di bilancio, a testimonianza dell’attenzione crescente del governo regionale verso le esigenze del comparto.

“Il governo Schifani – ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo – è al fianco degli apicoltori siciliani che hanno subito danni ingenti a causa della siccità. Abbiamo fortemente voluto aumentare i fondi inizialmente disponibili, consapevoli di quanto fosse indispensabile offrire un aiuto concreto a queste imprese, che rappresentano una componente essenziale del sistema agricolo regionale. Questo intervento non è solo un sostegno economico, ma una boccata d’ossigeno per l’intero comparto apistico”.

La decisione di ampliare la dotazione finanziaria testimonia l’impegno della Regione Siciliana nel sostenere chi vive quotidianamente le sfide legate ai cambiamenti climatici e alla sostenibilità ambientale. L’apicoltura, infatti, non solo produce valore economico attraverso il miele, ma svolge un ruolo insostituibile nella salvaguardia degli ecosistemi e nell’impollinazione delle colture.

Con l’avvio delle erogazioni, gli apicoltori potranno ora contare su uno strumento di sostegno diretto per far fronte alle perdite subite e proseguire la loro attività con maggiore serenità, in un contesto sempre più fragile dal punto di vista climatico ed ecologico.

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