Terrà

Inail, in agricoltura meno denunce di infortuni ma più di malattia

Nei primi sette mesi dell’anno, in agricoltura, si sono registrate meno denunce di infortuni ma più di malattia. E’ quanto emerge dal rapporto dell’Inail, secondo cui le denunce di infortunio sul lavoro presentate all`’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro entro lo scorso mese di luglio sono state 441.451, in aumento del 41,1% rispetto alle 312.762 dei primi sette mesi del 2021 (+52,8% rispetto alle 288.873 del periodo gennaio-luglio 2020 e +16,6% rispetto alle 378.671 del periodo gennaio-luglio 2019).

Nello scorso mese di luglio il numero degli infortuni sul lavoro denunciati ha segnato un +38,8% nella gestione Industria e servizi (dai 265.499 casi del 2021 ai 368.545 del 2022), un -4,2% in Agricoltura (da 15.450 a 14.798) e un +82,7% nel Conto Stato (da 31.813 a 58.108). Si osservano incrementi generalizzati degli infortuni in occasione di lavoro in quasi tutti i settori produttivi, in particolare nella Sanità e assistenza sociale (+143,4%), nel Trasporto e magazzinaggio (+137,1%) e nelle Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (+85,2%).

In merito alle denunce di malattia professionale protocollate dall`Inail nei primi sette mesi del 2022 sono state 36.163, in aumento di 2.298 casi (+6,8%) rispetto allo stesso periodo del 2021 (10.958 casi in più, per un incremento percentuale del 43,5%, rispetto al pari periodo del 2020 e 2.338 malattie denunciate in meno, con una riduzione del 6,1%, rispetto al periodo gennaio-luglio 2019). In particolare, i dati rilevati al 31 luglio di ciascun anno mostrano un aumento per i primi sette mesi di quest’anno delle patologie denunciate rispetto allo stesso periodo del 2021 nelle gestioni Industria e servizi (+6,7%, da 27.812 a 29.679 casi) e Agricoltura (+7,8%, da 5.730 a 6.179) e un calo nel Conto Stato (-5,6%, da 323 a 305).

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