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Il rapporto 2023 Crea
Sicilia, calano gli operai agricoli: 2,7% con contratto a tempo indeterminato

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Il rapporto “Gli Operai Agricoli in Sicilia – Anno 2023”, pubblicato dal CREA – Politiche e Bioeconomia, fornisce un’analisi dettagliata del settore agricolo siciliano, basata sui dati INPS. Il documento evidenzia le dinamiche occupazionali, le caratteristiche dei lavoratori e le tendenze regionali, offrendo spunti per comprendere l’evoluzione del lavoro in agricoltura.

Dati generali

Nel 2023, il numero totale degli operai agricoli in Sicilia è diminuito di 1.375 unità rispetto al 2022, attestandosi a 137.539 lavoratori. Di questi, il 97,3% erano operai a tempo determinato (OTD), mentre solo il 2,7% erano a tempo indeterminato (OTI). Le province con il maggior numero di operai sono Ragusa (21,1% degli OTD), Catania e Agrigento, mentre Enna e Caltanissetta registrano i numeri più bassi.

– Diminuzione del 1% degli operai agricoli rispetto al 2022.

– 97,3% dei lavoratori con contratti a tempo determinato (OTD).

– Province con più occupazione: Ragusa, Catania e Agrigento.

Le donne in agricoltura

Le operaie agricole rappresentano il 22,5% del totale, con una leggera diminuzione di 16 unità rispetto al 2022. Ragusa è la provincia con la più alta concentrazione di donne impiegate in agricoltura (28,4%), seguita da Catania e Messina. Nonostante il calo generale, in 6 province su 9 si è registrato un aumento del numero di operaie OTD.

– Le operaie rappresentano solo il 22,5% del totale.

– Aumento delle lavoratrici OTD in 6 province su 9.

– Ragusa è la provincia con la più alta presenza femminile (28,4%).

Lavoratori stranieri

Gli operai stranieri costituiscono il 27,3% del totale, con un aumento di 1.249 unità rispetto al 2022. La maggior parte proviene da Tunisia, Romania e Albania. Ragusa è la provincia con la più alta presenza di lavoratori stranieri (38,8%), mentre Enna registra la percentuale più bassa. Le operaie straniere rappresentano il 23,8% del totale delle donne impiegate in agricoltura.

– 27,3% degli operai agricoli è straniero (+3,4% rispetto al 2022).

– Principali nazionalità: Tunisia, Romania e Albania.

– Ragusa è la provincia con più lavoratori stranieri (38,8%).

Giornate di lavoro

Il numero totale di giornate lavorative è diminuito dello 0,4%, con 15.193.754 giornate registrate nel 2023. Le giornate degli OTD sono diminuite dello 0,7%, mentre quelle degli OTI sono aumentate del 3,1%. Ragusa e Catania sono le province con il maggior numero di giornate lavorative.

– Diminuzione dello 0,4% delle giornate lavorative totali.

– Calo per gli OTD (-0,7%), aumento per gli OTI (+3,1%).

– Ragusa e Catania in testa per giornate lavorate.

Lavoratori senza diritto alla contribuzione

Il 16,8% degli operai agricoli non ha diritto alla contribuzione, con un aumento di 102 unità rispetto al 2022. Tra questi, il 19,3% sono donne. Ragusa e Catania sono le province con il numero più alto di lavoratori in questa categoria.

– 16,8% degli operai non ha diritto a indennità di disoccupazione.

– Tra le donne, la percentuale sale al 19,3%.

– Province più critiche: Ragusa e Catania.

Operai con meno di 40 anni

I giovani sotto i 40 anni rappresentano il 37,6% del totale, con una diminuzione di 998 unità. Ragusa è la provincia con la percentuale più alta (44,9%), mentre Palermo registra la più bassa (25,3%). Tra le donne, il 34,8% ha meno di 40 anni, con Ragusa ancora in testa (43,5%).

– Solo 37,6% degli operai ha meno di 40 anni (-1,9% rispetto al 2022).

– Ragusa è la provincia con più under 40 (44,9%).

– Tra le donne, il 34,8% è giovane.

Il rapporto evidenzia una lieve contrazione del settore agricolo siciliano nel 2023, con una diminuzione del numero di operai e giornate lavorative. Tuttavia, la presenza di lavoratori stranieri e giovani rimane significativa, sottolineando il loro ruolo cruciale nell’economia agricola regionale. Le disparità tra province e la predominanza del lavoro a tempo determinato sollevano questioni importanti sulla stabilità occupazionale e sulle politiche di sostegno al settore.

Fonte: CREA – Politiche e Bioeconomia, “Gli Operai Agricoli in Sicilia – Anno 2023”.

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