Nasce The Garden of Peace, un nuovo simbolo di fratellanza nella Valle dei Templi
di Agata Imbrogiano
Nello straordinario contesto della Valle dei Templi di Agrigento, accanto al maestoso Tempio della Concordia, nasce il Giardino della Pace del Mediterraneo. Questo progetto, concepito per promuovere la pace e la fratellanza tra i popoli del mondo, è frutto della collaborazione tra il Rotary Club di Agrigento, rappresentato dal presidente Alfonso Lo Zito, il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, diretto da Roberto Sciarratta, e l’associazione internazionale The Garden of Peace, con sede a Madrid, presieduta da Francesco Serafini.
Con la firma di un accordo di partenariato, le parti hanno suggellato l’impegno a realizzare il Giardino della Pace del Mediterraneo. Si tratta di uno spazio unico che sarà teatro di iniziative, eventi e momenti di incontro, dialogo e condivisione aventi come tema centrale la pace, trasmettendo un messaggio di tolleranza e armonia che trascende i confini e le culture.
Nei giorni scorsi, è avvenuta la messa a dimora di 21 alberi di olivo appartenenti a diverse cultivar provenienti da Albania, Algeria, Argentina, Cipro, Croazia, Egitto, Francia, Grecia, Iran, Israele, Italia, Libano, Marocco, Palestina, Portogallo, Siria, Slovenia, Spagna, Tunisia, Turchia e USA.
Inserito nel circuito internazionale The Garden of Peace, il progetto ambisce a posizionare la Valle dei Templi come un punto di riferimento per il dialogo interculturale e la promozione della pace a livello globale. Tra gli obiettivi dell’iniziativa, promuovere la pace e l’armonia (il giardino invita i visitatori di tutto il mondo a riflettere sull’importanza della convivenza pacifica); divenire un luogo didattico per comprendere la storia dei conflitti e dei diritti umani, e le 21 varietà di olivo costituiranno un prezioso laboratorio di biodiversità; progettato nel rispetto dell’ambiente, il giardino mira a promuovere pratiche agronomiche sostenibili e a valorizzare la conservazione ambientale.
Il prodotto simbolo del progetto è l’Olio della Pace, ottenuto dalle olive del Giardino della Pace del Mediterraneo e da alcune piante monumentali della Valle dei Templi. Questo olio vuole rappresentare l’unità delle genti e sarà distribuito ai rappresentanti dei Paesi partecipanti durante l’accensione del Tripode della Pace, per poi essere consegnato ai loro governanti come simbolo di impegno verso la convivenza pacifica.
Un evento speciale sarà la giornata della raccolta delle olive, istituzionalizzata nella seconda domenica di ottobre, che coinvolgerà scuole, ONG, istituzioni e comunità locali, rafforzando il senso di appartenenza e collaborazione. Il Giardino della Pace, ideato, progettato e curato da Zito e dall’agronomo Lillo Cumbo, con il supporto dell’archeologa Maria Concetta Parello, non è solo un simbolo, ma un’eredità che continuerà a ispirare, educare e unire le genti, rendendo la Valle dei Templi non solo un patrimonio archeologico, ma anche un faro di speranza e fratellanza.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Vuoi ricevere gli aggiornamenti di Terrà per email?
Post a Comment
Devi essere connesso per inviare un commento.