Terrà

Trenta milioni di euro per salvare la cerealicoltura: la Regione risponde alla siccità per 22 mila aziende

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Dopo mesi di attesa e raccolti devastati dalla mancanza d’acqua, arriva finalmente una risposta concreta per l’agricoltura siciliana. Trenta milioni di euro stanno per essere distribuiti nelle campagne dell’isola, raggiungendo quasi 22mila aziende agricole che hanno visto i loro campi bruciare sotto il sole implacabile del 2024. Il decreto è stato pubblicato, le graduatorie sono consultabili online, i bonifici sono in arrivo.

L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha dato il via libera al pagamento dei contributi destinati ai produttori di cereali e leguminose da granella, colture che rappresentano il cuore pulsante dell’agricoltura siciliana e che l’anno scorso hanno subito perdite drammatiche a causa della siccità più severa degli ultimi decenni. Venti anni fa, quando si parlava di emergenza idrica in Sicilia, sembrava un’eccezione. Oggi è diventata la regola, e le istituzioni stanno finalmente attrezzandosi per affrontare quella che non è più un’emergenza, ma una nuova realtà climatica.

Luca Sammartino, assessore Agricoltura Regione Siciliana

Le risorse, suddivise equamente tra fondi statali e regionali, arriveranno a 21.833 agricoltori che avevano risposto al bando regionale pensato proprio per mitigare le conseguenze economiche della crisi idrica. Un numero che dà la dimensione del problema: quasi 22mila famiglie che vivono della terra e che nell’ultimo anno hanno visto sfumare investimenti, sudore e speranze insieme all’acqua che non è mai arrivata nei loro campi.

“Si tratta di una misura fortemente voluta dal governo Schifani, che darà un’importante boccata d’ossigeno per un settore fortemente danneggiato dalla carenza di acqua”, ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino, sottolineando come l’esecutivo regionale abbia lavorato per incrementare lo stanziamento inizialmente previsto. “Abbiamo fatto in modo di aumentare lo stanziamento perché siamo convinti della necessità di dare un aiuto quanto più consistente ai nostri agricoltori. Il governo regionale fa la sua parte per il comparto e alle parole preferisce sempre i fatti”.

Parole che assumono particolare peso in un momento in cui l’agricoltura siciliana sta attraversando una delle crisi più profonde della sua storia recente. La siccità del 2024 non ha colpito solo i raccolti: ha minato la fiducia di migliaia di imprenditori agricoli, molti dei quali giovani.

Questi 30 milioni rappresentano certamente un sollievo immediato. Il decreto, completo delle graduatorie dei beneficiari, è già disponibile sul sito istituzionale della Regione Siciliana, come detto. Ora inizia la fase operativa: i pagamenti arriveranno nelle tasche degli agricoltori. Questi 30 milioni sono un primo passo importante: ora serve il coraggio di guardare oltre l’emergenza e costruire un’agricoltura che sappia resistere e prosperare anche in tempi di crisi climatica.

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