Terrà

Misure agroambientali
Istruttorie per partecipare ai bandi, come risolvere i problemi su piattaforma Sian

di Maurizio Varagona*

Si premette che l’istruttoria delle domande di adesione ai bandi sulle misure agroambientali viene effettuata mediante l’utilizzo, da parte dei funzionari incaricati degli Ispettorati Agricoltura, di un apposito programma informatico del SIAN. Tale programma è stato configurato a sistema conformemente ai requisiti di ricevibilità e ammissibilità previsti dai rispettivi bandi. In base alle verifiche effettuate sul SIAN e ai relativi monitoraggi sullo stato istruttorio delle domande di adesione ai bandi sulle misure agroambientali, emerge che annualmente una percentuale significativa delle stesse è gravata da problematiche istruttorie che determinano il mancato o ritardato pagamento delle istanze e in diversi casi la liquidazione parziale delle domande rispetto all’importo richiesto a premio. Si è anche riscontrata negli ultimi anni una riduzione progressiva dell’incidenza delle problematiche istruttorie, grazie anche alle attività messe in atto dall’Amministrazione regionale.

Si ritiene innanzitutto che un’attenta lettura dei bandi relativi alle misure agroambientali da parte sia delle ditte partecipanti che dei tecnici che le assistono, prima di provvedere al rilascio sul SIAN delle relative domande di adesione, sia una condizione rilevante per prevenire o ridurre le problematiche istruttorie. Altro passo per prevenire ed evitare problematiche istruttorie consiste nella corretta compilazione delle domande rilasciate sul SIAN che è a sua volta strettamente correlata all’adempimento di provvedere al tempestivo aggiornamento del fascicolo aziendale. Quest’ultimo è il documento di supporto della domanda presentata, in quanto contiene tutte le informazioni che “fotografano” lo stato e le caratteristiche strutturali dell’azienda agricola.

Home page SIAN

Va tenuto presente che qualora, pur avendo correttamente aggiornato il fascicolo aziendale, non è possibile compilare la domanda conformemente alle informazioni riportate nel fascicolo aziendale, per presunti errori informatici o malfunzionamento del SIAN, è necessario provvedere, tramite Caa (Centri di assistenza agricola) o tecnico agricolo abilitato dalla Regione al rilascio delle domande, alla trasmissione (entro il termine utile previsto per il rilascio delle domande) di una apposita segnalazione finalizzata al perfezionamento della domanda in modo da allinearla ai dati indicati nel fascicolo aziendale. Se tale adempimento non viene assolto nella tempistica dovuta, si può incorrere nel mancato pagamento del premio richiesto o nella migliore delle ipotesi in un ritardato riconoscimento dello stesso. Premesso quanto sopra, si evidenzia che la corretta compilazione delle domande rilasciate al SIAN dipende anche dal corretto inserimento dei dati richiesti nelle stesse da parte degli operatori dei Centri di assistenza agricola e dei tecnici agricoli abilitati a tale adempimento.

Le problematiche istruttorie vengono evidenziate a sistema mediante l’accensione di “anomalie” correlate al presunto mancato rispetto dei requisiti di ammissibilità previsti dal bando. Tali anomalie, se valutate dall’ufficio istruttore attribuibili a mancati adempimenti del beneficiario, comportano la procedura di esclusione del pagamento per una determinata annualità o la decadenza totale degli aiuti richiesti, in funzione dell’inadempienza riscontrata. Può talvolta accadere che l’anomalia rilevata nell’iter istruttorio va attribuita non a mancati adempimenti del beneficiario ma a un problema informatico. Qualora ricorra tale circostanza, viene attivata dall’ufficio istruttore una apposita procedura finalizzata alla rimozione dell’anomalia rilevata. Le problematiche istruttorie sono sistematicamente oggetto di approfondimenti da parte del personale del Servizio 1 del Dipartimento regionale Agricoltura e del gruppo di assistenza tecnica per la valutazione delle procedure finalizzate alla possibile risoluzione. In tale contesto, assume un ruolo rilevante la tempestiva individuazione delle condizioni che determinano un blocco improprio dello stato istruttorio.

Le problematiche istruttorie vengono evidenziate a sistema mediante l’accensione di “anomalie”

Una delle più ricorrenti problematiche istruttorie è quella che si riferisce al mancato impegno del mantenimento della superficie ammessa nella domanda iniziale di sostegno nel corso del periodo pluriennale di impegno previsto dai diversi bandi di agricoltura biologica e dell’operazione 10.1.b “metodi di gestione delle aziende ecosostenibili”. Tali bandi prevedono l’impegno di mantenere la superficie inizialmente assoggettata all’operazione, con una possibile variazione tollerata nel corso dell’intero impegno pluriennale non superiore al 10%. Lo sforamento di tale limite di tolleranza comporta la non ammissibilità delle domande presentate e la decadenza dei benefici con il recupero delle somme eventualmente già erogate. Per gli interventi previsti dalla nuova programmazione 2023/2027 e relativi agli impegni pluriennali, il predetto limite di tolleranza sulle variazioni di superficie oggetto di impegno sarà innalzata al 20%.

Tuttavia, soprattutto nei frequenti casi di “refresh” che determinano una riduzione delle superfici eleggibili rispetto a quella dichiarata nelle domande, è possibile intervenire con apposite “correttive istruttorie” in modo da fare rientrare la variazione di superficie nella tolleranza prescritta. Tali correttive consentono di mantenere l’ammissibilità delle domande, seppure con una riduzione delle superfici oggetto di impegno e quindi a premio rispetto a quelle richieste inizialmente nelle domande. Nell’ambito delle domande di adesione ai bandi sull’agricoltura biologica tali correttive vengono rese possibili dal 2019 grazie ad una modifica intervenuta nel controllo informatico.

Altre anomalie che determinano problematiche nell’iter istruttorio sono quelle individuate con il codice informatico p 87 e che fanno riferimento a presunti inadempimenti delle ditte sui requisiti della conduzione delle superfici oggetto di impegno. Può talvolta accadere che, nonostante vengano ravvisati dal funzionario istruttore i vari adempimenti a carico del beneficiario in merito alla validità dei titoli di conduzione e alla corretta copertura del periodo di impegno, il sistema rilevi un’anomalia che inibisce l’ammissibilità al pagamento della rispettiva superficie. Qualora ricorra tale circostanza, la rimozione dell’anomalia ritenuta non pertinente viene resa possibile dopo apposita segnalazione ai funzionari di Agea e successive verifiche da parte di quest’ultimi.

Nell’ambito dei bandi riguardanti l’agricoltura biologica, si riscontra con una significativa incidenza l’anomalia contrassegnata con il codice SRB-X7. Tale anomalia viene rilevata dal sistema a seguito del mancato riscontro di una o più particelle dichiarate in domanda nella rispettiva notifica biologica di riferimento. Si precisa che tutti i bandi sull’agricoltura biologica emanati in Sicilia e relativi alle misure 11, 214/1b, F1b (anche in riferimento quindi alle precedenti programmazioni ) hanno sempre previsto l’obbligo di assoggettare tutta la SAU aziendale e le specie animali al metodo di coltivazione e allevamento biologico, antecedentemente alla presentazione della domanda iniziale di adesione al bando. Le eventuali variazioni di superficie aziendale e/o di specie animali allevate, che dovessero intervenire nel tempo, richiedono il rilascio di una apposita notifica biologica di variazione per l’aggiornamento nel sistema di controllo biologico delle variazioni intervenute.

Tuttavia, in alcuni casi può ricorrere la circostanza secondo cui l’assenza di particelle nella notifica biologica di riferimento della domanda e presenti invece in quest’ultima è dovuta ad un problema informatico, comprovato dalla condizione che alla stessa data di rilascio della notifica biologica di riferimento della domanda le particelle associate all’anomalia SRB-X7 erano presenti e disponibili nel fascicolo aziendale. Nel caso ricorra tale circostanza è possibile correggere la notifica biologica, tramite apposita segnalazione all’Ufficio competente. Analoga procedura viene attivata nel caso della ricorrenza dell’anomalia SRB x8 (se ritenuta non pertinente) che viene rilevata a sistema qualora una o più specie animali dichiarate in domanda dovessero essere assenti nella relativa notifica biologica di riferimento.

Si evidenzia infine che la necessità di definire in tempi brevi le problematiche istruttorie, con i relativi esiti istruttori, è correlata non solo al rispetto delle tempistiche previste dalla normativa vigente in materia di conclusione dei procedimenti amministrativi, ma anche all’osservanza di quanto disposto dal Reg. UE 1306/2013, art. 75, comma 2. Quest’ultimo prescrive il termine utile, fissato alla data del 30 giugno dell’anno successivo a quello di presentazione delle domande di misure a superficie, per provvedere ai relativi pagamenti, usufruendo della quota comunitaria. Le eventuali liquidazioni delle predette domande oltre tale termine comportano lo sfruttamento di una riserva finanziaria piuttosto limitata e comunque subordinata, come entità, all’importo complessivo speso entro la predetta data del 30 giugno.

*Dirigente del Servizio 1

©RIPRODUZIONE RISERVATA





Vuoi ricevere gli aggiornamenti di Terrà per email?

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Post a Comment