
Lotta alla siccità
Più acqua per il Trapanese: la Regione chiede l’innalzamento della diga Rubino
Una mossa strategica per la gestione delle risorse idriche nel Trapanese, in un momento in cui la siccità e la necessità di una gestione oculata dell’acqua sono diventate priorità assolute. La Regione Siciliana ha ufficialmente richiesto al Ministero delle Infrastrutture l’autorizzazione per innalzare il livello della diga Rubino, un’infrastruttura cruciale per l’approvvigionamento idrico del territorio.
Le cifre
L’obiettivo è portare la quota dell’invaso da 178,4 a 180,4 metri sul livello del mare, ovvero un incremento di circa 2,4 milioni di metri cubi d’acqua, rispetto agli attuali 4,7 milioni di metri cubi. In sostanza, un passo significativo verso il ripristino del suo potenziale originale. L’obiettivo finale della Regione è ambizioso: eliminare ogni limitazione all’invaso, sfruttando al massimo il potenziale dell’infrastruttura e garantendo un futuro idrico più sicuro per il territorio.incrementando significativamente la capacità di stoccaggio dell’acqua.
La richiesta è supportata da solide certificazioni tecniche che attestano la sicurezza della diga, sia per il funzionamento degli scarichi che per la staticità della struttura. Questo non significa che l’attenzione sia diminuita: sono previsti ulteriori interventi di sistemazione e un monitoraggio potenziato, per garantire che la diga Rubino rimanga un’infrastruttura affidabile e sicura per le generazioni future. La Regione ha anche sottolineato l’impegno costante nella manutenzione e nel miglioramento dell’infrastruttura.
Un’infrastruttura vitale per il Trapanese
La diga Rubino, costruita tra il 1967 e il 1970, e progettata per raggiungere i 184 metri, non è solo un’opera ingegneristica, ma un elemento vitale per l’economia e la vita quotidiana del Trapanese. L’acqua che immagazzina è essenziale per l’agricoltura, il turismo e le attività produttive locali. L’innalzamento del suo livello rappresenta un investimento nel futuro del territorio, garantendo una maggiore resilienza di fronte alle sfide dei cambiamenti climatici e delle crescenti esigenze idriche.
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