Barbagallo alla guida della Rete rurale siciliana: una nuova sfida per lo sviluppo dei territori
Un nuovo capitolo si apre per lo sviluppo delle aree rurali della Sicilia. Roberto Barbagallo, presidente del GAL Terre di Aci e sindaco di Acireale, è stato eletto presidente della “Rete Rurale Siciliana”, l’organismo che coordina e rappresenta tutti i Gruppi di Azione Locale (GAL) dell’isola. Un traguardo significativo, che riconosce il lavoro svolto dal GAL Terre di Aci sotto la guida di Anna Privitera, con progetti mirati e un’attenta ottimizzazione delle risorse.
La Rete Rurale Siciliana, che opera in sintonia con le strategie dell’Unione Europea attuate attraverso la Regione Siciliana, avrà ora il compito di promuovere e coordinare lo sviluppo delle aree rurali, puntando su coesione territoriale e obiettivi condivisi. Un ruolo chiave, considerato il potenziale inespresso dei territori rurali siciliani e la necessità di valorizzarli in modo sostenibile.
Un’elezione che parla di unità e collaborazione
“È un onore rappresentare tutti i GAL della Sicilia e i nostri territori rurali – ha dichiarato Barbagallo – Questa nomina è il frutto di un forte senso di unità tra i rappresentanti dei GAL delle tre aree siciliane. Coesione, territorialità e obiettivi chiari saranno i pilastri del nostro lavoro. Abbiamo già fissato il primo incontro per il 25 marzo a Palermo, dove costituiremo il comitato tecnico e definiremo le priorità”.
Barbagallo ha sottolineato l’importanza di rendere i GAL strumenti sempre più efficaci per lo sviluppo locale, ringraziando i colleghi sindaci e presidenti dei GAL per la fiducia accordatagli. “Sono certo che, lavorando insieme, potremo realizzare un ottimo lavoro per l’attuazione dei programmi di sviluppo rurale e per la crescita della nostra Regione”, ha aggiunto.
Una squadra pronta a fare la differenza
Accanto a Barbagallo, il Consiglio Direttivo della Rete Rurale Siciliana vede Francesco Aiello, presidente del GAL Valli del Golfo e sindaco di Vittoria, nel ruolo di vicepresidente, e Mario Cicero, sindaco di Castelbuono e presidente del GAL Isc Madonie, come segretario. Entrambi hanno espresso piena fiducia nel nuovo presidente, sottolineando l’importanza di un approccio collaborativo per raggiungere obiettivi comuni.
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